Arredamento: la carta da parati ispira la decorazione

L’arte di arredare una casa consente di esprimere la propria personalità e creatività attraverso la scelta di colori, arredi, tessuti e accessori. In mezzo alle varie alternative disponibili, la carta da parati ha acquisito sempre più popolarità come un modo straordinario per trasformare gli ambienti e conferire un tocco di stile unico a qualsiasi spazio. Oltre a fungere da semplice rivestimento per le pareti, la carta da parati si è evoluta in una vera e propria fonte d’ispirazione per l’interior design.

Una miniera di ispirazione: applicata un tempo in modo classico sulle quattro pareti della stanza, e riservata solo alle classi sociali più abbienti, la carta da parati si è democraticizzata e, adesso, si mostra capace di reinventarsi. La diversità di modelli e finiture la rende versatile, è diventata accessibile a tutti, grazie a una vasta gamma di design e stili, oltre alla sua relativa facilità di applicazione. Oggi, è possibile trovare carta da parati in una miriade di motivi, colori e texture, che possono essere abbinate perfettamente all’arredamento esistente o utilizzate per creare un nuovo look sorprendente. La versatilità è il suo principale pregio, così da consentire audacia nella trasformazione degli ambienti. Alleata indiscussa per nascondere i difetti, promette miracoli prospettici negli ambienti più ostici.

A seconda della prospettiva, infatti, nella stessa stanza, possono convivere atmosfere diverse. La sede ideale delle installazioni per la carta da parati resta il soggiorno, dove si presenta come un’autentica dichiarazione di stile e che si presta anche a follie ottiche.

Un altro vantaggio della carta da parati è la sua capacità di aggiungere profondità e interesse visivo a uno spazio. I motivi e le texture possono essere utilizzati per creare un punto focale o per enfatizzare particolari architettonici, come una parete con un camino o un arco.

Anche la tromba delle scale e i corridoi, però, hanno in realtà un grande potenziale da offrire: altezza e volumi sono adatti a carte di grandi dimensioni. Osiamo, dunque, in termini di fantasie e colori e assicuriamoci una sensazione di dinamicità e flusso.

In camera da letto, la carta da parati disegna un rifugio personale: ne basta un rettangolo al posto della testiera per

delimitare la zona e renderla più accogliente, conferendo carattere alla camera senza, però, sovrastarla.

Per gli amanti delle scelte audaci, la carta da parati consente di allargare lo spazio e aprire le prospettive, offrendo un’atmosfera speciale, oppure per dividere visivamente uno spazio in diverse aree funzionali.

Per un magnifico coup d’oeil, le decorazioni XXL apportano un tocco di magia, perché si riflettono nei vetri, se le finestre sono grandi.

E se ci sono elementi in legno e modanature? Sicuramente, aggiungono carattere a un luogo, ma la loro presenza a volte rende difficile lavorare con le pareti. Ebbene, invece di nasconderli, utilizziamoli come cornici: rispettando e abbinando pezzi vintage, mettiamoli, quindi, in risalto modernizzandoli con motivi contemporanei.

Non è ancora tutto: le carte da parati di nuova generazione sono in vinile di altissima qualità. Possono, dunque, essere installate anche in ambienti umidi, come il bagno, al quale dispensa eleganza e personalità. Ci avete mai pensato? Per restare in tema di umidità, un altro ambiente vietato, fino a qualche anno fa, era la cucina. Oggi, al contrario, anche quest’area è ammessa ai rivestimenti. Risultato: la zona sembrerà meno di servizio e la sua quotidianità, spesso poco glamour, verrà dimenticata. 

La carta da parati si presta, poi, anche solo a lavorazioni con piccoli tocchi. Per rendere invisibile una porta, per esempio, basta applicarla sul muro che la sostiene e sulla facciata, che finisce col fondersi con l’arredamento.

Applicate su piccoli elementi come tratti di tramezzo o un pezzo di parete, le strisce serviranno a rinnovare latmosfera di un ambiente o… a delimitarla. È il caso delle nicchie, dove la carta da parati può essere lavorata come un dipinto. Il vantaggio è che consente una posa senza incollaggio, si può cambiare regolarmente in base ai desideri e agli sviluppi della decorazione.

Se il regno della carta da parati resta il soggiorno, le camerette dei bambini gli fanno concorrenza: ecco, allora, prendere vita la fantasia che, come le combinazioni, non sembra avere limiti.

Ci sono, infine, due ambienti che consentono divagazioni di stile:

• lo studio: per evidenziare una libreria incassata e gli oggetti al suo interno, è possibile applicare la carta da parati sullo sfondo. Il vantaggio è che aggiungiamo una grafica, un disegno o perfino un colore, senza coprire l’intera parete.

• il disimpegno: questo tipo di divisorio, a volte, può risultare un po’ pesante. La scelta della carta da parati rende la partizione più leggera. Il consiglio è di utilizzare lo stesso colore di fondo degli altri muri della casa, per accentuare l’effetto. Rimaniamo sobri.

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